Come mantenere l’intestino sano e pulito

calendar_month 24/04/2024 - Pubblicato in  Rimedi per disturbi comuni

L’intestino è un organo importantissimo per il benessere generale del nostro corpo: è il luogo dove avvengono la digestione e l’assorbimento dei nutrienti e svolge un ruolo cruciale per il sistema immunitario. Mantenere l’intestino e la sua flora batterica in salute è, quindi, fondamentale per evitare possibili infiammazioni o irritazioni che ne compromettono la funzionalità.  

In questo articolo esploreremo l’importanza di avere un intestino pulito e vedremo anche come utilizzare i fermenti lattici per promuovere la salute digestiva e generale.

L’importanza della pulizia intestinale

La pulizia intestinale è un processo utile per rimuovere le sostanze nocive, le tossine e i residui accumulati nell'intestino. In quest’ultimo, infatti, possono accumularsi scorie che non favoriscono un corretto funzionamento dell’apparato digerente. Le cause possono essere:

  • alimentazione poco equilibrata;
  • stress;
  • esposizione a sostanze tossiche;
  • altri fattori ambientali.

Una pulizia intestinale regolare può aiutare a:

  • promuovere la regolarità intestinale: eliminando tossine e scorie si favorisce il regolare movimento intestinale e si prevengono stitichezza e altri disturbi digestivi;
  • migliorare l’assorbimento dei nutrienti: un intestino pulito assorbe meglio i nutrienti essenziali dai cibi e garantisce un’adeguata nutrizione per l’organismo;
  • ridurre l’infiammazione: la presenza di tossine nell'intestino può portare all'infiammazione dell’organo e a conseguenti condizioni di salute tra cui malattie croniche come diabete, obesità e malattie cardiache.

Ci sono diversi modi per pulire l’intestino: adottare una dieta ricca di fibre, assumere adeguate quantità d’acqua, svolgere regolarmente attività fisica e usare integratori naturali, soprattutto quelli a base di probiotici.

Il ruolo dei fermenti lattici per il benessere intestinale

I fermenti lattici, o probiotici, sono batteri “buoni” che vivono nell’intestino e permettono di mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale. Questi aiutano a digerire gli alimenti, a produrre vitamine essenziali, a difendere l’intestino da batteri nocivi, a rafforzare la barriera intestinale e il sistema immunitario.

Gli alimenti che contengono probiotici sono quelli fermentati come il kefir, lo yogurt, il miso e il kimchi: assumere questi alimenti favorisce il benessere intestinale e può essere un valido supporto in caso di disturbi dovuti a stress, terapia antibiotica, infezioni batteriche e/o virali. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che i probiotici possono essere utili nel trattamento e nella prevenzione di disturbi digestivi come:

  • la sindrome dell’intestino irritabile (IBS);
  • la diarrea (da antibiotici, del viaggiatore o dovuta ad altre condizioni);
  • la stitichezza;
  • le malattie infiammatorie intestinali (IBD).

Se non è sufficiente l’apporto di fermenti lattici che si ottiene dalla dieta si può ricorrere all’uso di integratori di fermenti lattici. Questi forniscono ceppi selezionati di batteri benefici al nostro sistema digestivo.

Sono costituiti principalmente da batteri come Lactobacillus, Bifidobacterium e Saccharomyces boulardii, noti per le proprietà benefiche per la salute intestinale, e sono disponibili in diverse forme, tra cui compresse, capsule, polveri e bevande fermentate.

È importante scegliere integratori di probiotici di alta qualità, che contengano più di un ceppo batterico e una concentrazione adeguata di probiotici vivi che sono in grado di sopravvivere al passaggio nella zona acida dello stomaco e colonizzare l’intestino. 

Tuttavia, si consiglia di consultare il proprio medico, o il farmacista, che potrà consigliare gli integratori di fermenti lattici più efficaci per le proprie esigenze e la propria condizione di salute. 

I rimedi naturali per pulire l'intestino

Per pulire l'intestino si può ricorrere anche a rimedi naturali che possono essere efficaci se abbinati ad uno stile di vita sano. Alcuni di questi sono:

  • fibre alimentari: consumare fibre insolubili come quelle che si trovano in cereali integrali, verdura e frutta può essere utile per la pulizia dell'intestino in quanto rendono le feci morbide e favoriscono il movimento intestinale. Anche le fibre solubili come quelle di mele, pere e legumi possono aiutare a regolare la digestione;
  • bere molta acqua è fondamentale per ammorbidire le feci e facilitarne il passaggio attraverso l'intestino;
  • olio di semi di lino: è ricco di acidi grassi omega-3 e fibre solubili che favoriscono la regolarità intestinale; può essere aggiunto a frullati, insalate o cereali o assunto come integratore;
  • verde: non è un rimedio specifico per la pulizia intestinale ma può essere d'aiuto per mantenere la salute intestinale perché svolge un'azione antiossidante che protegge le cellule intestinali dai danni dei radicali liberi e dalle infiammazioni; inoltre, alcune ricerche sostengono che che migliori l'attività degli enzimi digestivi accelerando il transito intestinale;
  • altre erbe e spezie come zenzero, finocchio, menta, camomilla e curcuma hanno proprietà digestive e contribuiscono alla pulizia intestinale;
  • esercizio fisico: svolgere attività fisica regolarmente è fondamentale per stimolare il movimento intestinale e contribuire a liberare e pulire l'intestino.

È importante considerare che questi rimedi naturali per il benessere intestinale possono avere effetti differenti da persona a persona.

Come capire se l’intestino è infiammato

L’intestino infiammato può manifestarsi con diversi sintomo, che variano da persona a persona anche a livello di intensità. I più comuni sono:

  • dolore addominale: il dolore può essere localizzato in diverse aree dell’addome e può variare da lieve a severo; il dolore al fianco sinistro, ad esempio, viene associato spesso ai problemi gastrointestinali ma può verificarsi anche dal lato destro dell’addome, a seconda della zona coinvolta dall’infiammazione;
  • diarrea: la presenza di diarrea persistente, cioè feci liquide o molli e frequenti, può essere un segno di infiammazione intestinale; in alcuni casi può essere accompagnata da sangue nelle feci;
  • sangue nelle feci: la presenza di sangue vivo o scuro nelle feci può essere un altro campanello d’allarme e richiede un’attenzione immediata da parte di un medico;
  • stitichezza: difficoltà o riduzione della frequenza delle evacuazioni intestinali possono essere un segno di intestino infiammato;
  • gonfiore addominale: il gonfiore, la sensazione di pienezza o di distensione addominale possono essere sintomi di infiammazione;
  • nausea e vomito: in caso di sintomi come questi potrebbe essere presente una grave infiammazione o ostruzione intestinale;
  • perdita di peso involontaria: anche una perdita di peso improvvisa e non intenzionale può essere causata da problemi gastrointestinali, inclusa l’infiammazione intestinale.

Se vi trovate ad affrontare uno o più di questi sintomi è consigliabile consultare un medico per una visita accurata. Una diagnosi tempestiva e un corretto trattamento, infatti, possono essere fondamentali per prevenire complicazioni a lungo termine ed evitare che i disturbi diventino cronici. 

 
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